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Lo spettro del sesso si staglia sul più bello della scuola

La mancanza di una vita sessuale appagante spegne l’amore

Con il cuore a mille e le aspettative altissime porta in albergo la fidanzata, che accetta dopo qualche esitazione; finalmente i due si spogliano, lui è pronto all’attacco con il membro in erezione, lei pregusta un favoloso viaggio verso l’estasi paradisiaca. Invece una volta entrato nel corpo di lei, dopo poche spinte avanti e indietro, un tremore pervade il corpo di Evan ed eccolo che grida: «Oh! Cavolo!» Nemmeno trenta secondi e la battaglia finisce.

Credo che una situazione del genere risuoni come un dejà vu per molti. Evan, il nostro AAA (Alto, Abbiente, Aitante) è un esempio calzante, e ha perso il suo amore a causa di questo; il cielo gli ha donato un corpo meraviglioso, ma anche lui è caduto in una palude di disperazione e frustrazione…

Quando il padre di Evan era giovane aveva lasciato la propria famiglia e si era trasferito a Londra, dove aveva messo su un commercio di import-export di prodotti tessili, e gli affari andavano a gonfie vele. Tornava spesso a Taiwan per ispezionare lo stato dell’industria, e finì per comprare una fabbrica tessile. Per gestire al meglio la fabbrica, i genitori di Evan tornarono a Taiwan, dove si stabilirono.

Quando aveva quattro anni, i genitori lo mandarono di nuovo nel Regno Unito, precisamente nelle campagne del Galles, a stare nella fattoria del nonno materno e ricevere l’insegnamento dal sistema scolastico inglese; sarebbe tornato a Taiwan a vivere con i genitori solo a quindici anni. Per questo motivo, Evan considera sia l’Inghilterra che Taiwan la propria casa. Essendo cresciuto in una fattoria, ha mantenuto le abitudini e la spontaneità proprie dei contadini anche dopo esser tornato a Taiwan.

Aiutato dalla fortuna e senza dubbio dalla sua alacrità instancabile, il padre di Evan è poi riuscito a comprare siti di produzione di grandi dimensioni anche in Cina, in Thailandia, in Vietnam e altrove, diventando un magnate nel campo tessile, raggiungendo una certa fama. Anche sua madre è una donna di successo, essendo diventata preside di una scuola straniera; i genitori di Evan incarnano alla perfezione lo spirito avventuroso e intraprendente dell’Impero Britannico.

I genitori hanno adottato un metodo di insegnamento non intrusivo, e lasciano coltivare a Evan i molti suoi interessi, specialmente in campo musicale e agricolo. I gallesi adorano la musica, sono un popolo molto ben propenso all’arte e alla cultura, e anche il ragazzo ne è stato influenzato.

Sin da piccolo, ha ricevuto un’educazione più rigida rispetto ai suoi coetanei, inoltre somiglia a un giovane Robert Pattinson non ancora approdato sulle scene, molto attraente, e oltre a provenire da una famiglia illustre, è l’unico erede del patrimonio del padre; tuttavia possiede un carattere genuino e mite, sa come farsi voler bene, e non è per niente arrogante.

Questo tipo di carattere, a parte provenire dagli insegnamenti ricevuti a casa, ha anche a che fare con la sua crescita nella fattoria del nonno, a contatto con fiori ed erbe. Per far sì che continuasse a ricevere un’istruzione di stampo occidentale, il padre l’ha mandato in una scuola internazionale di Taiwan.

Al secondo anno delle scuole superiori, è entrato a far parte del club di street dance della scuola. Al terzo anno, ha iniziato a studiare da autodidatta la chitarra e l’armonica a bocca. Inoltre, il figlio di un diplomatico francese era suo compagno di classe, e spesso gli parlava delle discipline umanistiche francesi; questo gli ha fatto nascere un interesse notevole per la cultura francese: ha iniziato a desiderare di andare a studiare in Francia, e ha iniziato a studiare il francese assieme al suo compagno di classe.

Nel primo semestre del terzo anno, un club di street dance esterno si è esibito nella sua scuola, e anche il suo club ha partecipato all’esibizione, in rappresentanza dell’istituto. Il giorno dell’esibizione, c’erano studenti ovunque, ansiosi di gustarsi l’esibizione, fra cui anche Penny.

Penny è una studentessa tra le più attraenti della scuola, e anche lei è una straniera che si trova a Taiwan; Evan, con la sua esibizione da ballerino provetto, ha fatto colpo su di lei, anche se all’inizio non ci fa caso.

Durante le vacanze invernali dello stesso anno, Penny, assieme a una sua cara amica, va a vedere una mostra di fiori, e incontra per caso Evan, che, il caso vuole, è seduto lì vicino a lei a pranzo. Evan indossa una camicia a fiori e sembra un’altra persona; Penny lo guarda un po’ e gli sembra di conoscerlo, ma non ha ben chiaro chi sia; ricordatasene, gli chiede: «Ma tu sei quel ballerino bravissimo del club di street dance? Siamo compagni di scuola!»

«Oh! Sai chi sono?» Questa fata gli ha rivolto la parola di sua spontanea volontà, Evan non sa cosa dire.

«Siamo compagni di scuola! Un mio compagno di classe del terzo anno fa parte dello stesso club, c’ero anche io fra il pubblico a vedervi.»

«Ma dai? Anche io sono al terzo anno! Che coincidenza!» Evan fa la faccia sorpresa.

Da quando si conoscono, hanno scoperto anche altri argomenti in comune, come fiori ed erbe, e vanno molto d’accordo; continuando a vedersi, si scoprono sempre più attratti l’uno dall’altra, senza preavviso qualcosa nasce nei cuori dei due.

Dopo essersi incontrati alla mostra, Evan e Penny si sono ufficialmente fidanzati, e hanno iniziato a uscire insieme. La cosa che fanno più spesso è suonare insieme la chitarra e l’armonica a bocca, Penny ha sviluppato interesse nello studio della chitarra. Finalmente quest’unione perfetta è stata suggellata dalla freccia di Cupido.

Nonostante i forti sentimenti che li legano, la loro relazione si ferma al tenersi per mano. Perfino una ragazza così matura, romantica e appassionata come Penny non riesce a mandare in subbuglio la compostezza di Evan. E nonostante l’innocenza di questo amore, entrambi si godono appieno la dolcezza di questi giorni. Fino alla fine del terzo anno, entrambi continuano con questa relazione semplice e pura.

Alla fine della scuola, l’amica di Penny le propone di andare a festeggiare con un viaggio. Dopo averne parlato, concludono che la cosa più sicura sia andarci con un ragazzo alla guida, e che le protegga, pertanto invitano anche Evan. Dopo qualche giorno, con Evan alla guida partono alla volta del sud dell’isola.

La prima notte in albergo, Penny la trascorre assieme all’amica del cuore, mentre Evan dorme da solo nell’altra stanza. Si registrano in albergo, e Evan non ha nessun’altra idea per la testa.

Entra in camera, si fa una doccia, a torso nudo e con indosso dei pantaloncini si siede sulla poltrona a guardare la tv. Continua a fare zapping finché non trova un canale per adulti, e, con la curiosità per il sesso che contraddistingue i giovani, rimane a fissare la tv.

Fatta la doccia, Penny rimane a passarsi con l’amica le foto scattate in giornata; trascorso un po’ di tempo, quest’ultima va finalmente a farsi una doccia; Penny si mette una vestaglia leggera che copre il pigiama, e va nella camera di fianco a vedere Evan.

Lui sta fissando con gli occhi sgranati l’amplesso tra i protagonisti del film a luci rosse, bollente in tutto il corpo, e proprio mentre la scena si scalda, Penny apre la porta senza far rumore. Ha dimenticato di chiudere la porta, per cui Penny può entrare senza problemi.

La porta è a tre passi dalla poltrona, Penny appena dentro è già vicina a Evan.

Eccola entrata di soppiatto, ed Evan che spaventato, e in preda al desiderio, senza sentire ragioni si alza e se la porta al petto, baciandola: ecco il suo primo bacio.

Penny non si era mai allontanata da casa e non aveva mai dormito fuori; per lei tutto è nuovo e tutto è eccitante, oltre che romantico; questo abbraccio di Evan non solo non la fa arrossire di vergogna, ma addirittura risponde con lo stesso entusiasmo. Oltre al bacio alla francese, si toglie la vestaglia, volendo sentire ancora meglio i pettorali di Evan: sembra quasi preparata ad andare fino in fondo!

Penny è una ragazza dalla mentalità aperta, questa eccitazione incontrollabile la manda al settimo cielo. Sembra voler provocare Evan, non solo con dei baci appassionati, ma anche strofinandosi addosso a lui.

Indossa una camicia da notte di seta molto soffice, senza la biancheria intima, ha un corpo liscio e delicato, e Evan in preda all’adrenalina non riesce a resistere, in un secondo il suo membro è teso come una corda di violino.

Evan struscia il suo membro avanti e indietro su Penny, e vorrebbe provare a entrare, e Penny è molto eccitata. Con il sottofondo dei gemiti provenienti dalla televisione, Penny non resiste più, ha perso ogni freno inibitore, e anticipa i movimenti di Evan, gli prende i pantaloni e glieli abbassa.

Il membro di Evan è ingrossato a dismisura, un vulcano pronto all’eruzione. Lui è un po’ spaventato, ma si riprende subito e senza esitazioni toglie il pigiama a Penny.

I due giovani nudi si baciano appassionatamente, perdendo ogni barlume di ragione e si rotolano sul letto insieme.

Evan è chinato sul corpo di Penny, il suo membro rovente preme tra le gambe di Penny, e con un’espressione supplicante le chiede «Non ce la faccio più, posso infilarlo?»

«Sì» Risponde Penny mugugnando. Le sue compagne hanno già perso la verginità, e chi è ancora vergine viene presa in giro, per cui non vuole perdersi quest’occasione.

«Faccio piano, se ti faccio male dimmelo!» Dopo aver detto così, Evan inserisce il pene con un lento movimento che coinvolge anche le natiche.

Penny stringe i denti e corruga la fronte, piena di aspettative ma anche di paura, sapeva che questo giorno sarebbe arrivato, e sebbene il dolore di perdere la verginità sia sempre più vicino, continua a non mostrare segni di esitazione.

Proprio mentre sta per perdere la verginità ed emettere un grido, Evan la anticipa: è venuto! Lei non ha fatto in tempo a sentire niente, la sua prima degustazione del frutto proibito è finita, e non è durata neanche trenta secondi.

Penny rimane perplessa, tutte le sue aspettative sono sfumate in un sospiro; non ha avuto neanche il tempo di porsi il problema se ha goduto o meno. Evan è in preda al rimorso non perché è venuto subito, ma perché ha sottoposto Penny a una tortura di questo tipo.

Penny torna nella sua stanza solo a notte inoltrata, e trascorre una buona notte di sonno. Evan invece continua a rimuginare e fa fatica ad addormentarsi, come se si sentisse responsabile di qualcosa. Dopo questo incontro carnale, l’amore fra i due fa un grande passo in avanti.

Il secondo giorno di viaggio, i due sono sempre più affiatati, e anche l’amica di lei lo nota, e li prende in giro col proverbio: «Quando l’oriolo incontra il calore del sole il suo canto si fa dolce, quando l’uomo incontra il calore dell’amore la sua bocca si apre in mille sorrisi».

Per due notti di fila, Penny la notte va in camera di Evan, ed entrambe le volte, si ripete l’incontro amoroso. Sebbene entrambe le volte il membro di Evan esploda dopo pochi movimenti spasmodici, Penny sopporta il dolore con dolcezza, e non sembra dispiacerle.

Durante tutte le vacanze estive, Evan e Penny, oltre a prepararsi per andare all’Università, si vedono almeno ogni due o tre giorni. Dato che i genitori di Evan gli hanno proibito di trovarsi una fidanzata prima dell’università, quando i due si vedono, oltre a mangiare insieme e ad andare al cinema, si mettono in auto e vanno fuori città oppure al mare, non osando entrare a casa di Evan; quando hanno voglia, fanno sesso in auto oppure in luoghi pubblici. Arrivati alla fine delle vacanze estive, prima di iniziare l’Università, il problema dell’eiaculazione precoce di Evan continua a persistere, ma Penny non sembra curarsene, Evan si sente occasionalmente un po’ a disagio ma non ci fa più di tanto caso.

Penny è sempre stata molto apprezzata dai compagni per la sua bellezza, in molti le hanno suggerito di frequentare la scuola di recitazione e che sarebbe diventata una attrice famosa. Se a questo aggiungiamo la vanità di Penny stessa, non è difficile capire perché abbia scelto di iscriversi a un istituto di recitazione che ha dato i natali a diverse star. Evan, invece, figlio unico, ha scelto un’università di Taichung, spinto dai genitori che avevano piacere di averlo più vicino a casa. I genitori volevano che scegliesse economia e commercio, per prendere le redini dell’impresa famigliare, ma lui è appassionato di agricoltura, e si iscrive invece alla facoltà di agraria.

Le università di Penny e di Evan si trovano una a Taipei e una a Taichung, e da qui prendono strade diverse. Quando arriva il giorno in cui si devono salutare, l’addio è straziante, e i ragazzi si giurano amore eterno trattenendo le lacrime. Penny dice queste parole a Evan: «Lontani, ma non distanti; lontani ma sempre nel cuore».

Il primo amore è puro e travolgente: poco dopo che Penny è salita sull’autobus salutandolo dal finestrino, Evan inizia a scriverle col cellulare quanto gli manca; il loro amore è davvero profondo.

Dopo che Penny inizia a frequentare l’Università al nord, Evan è devastato, come se avesse perso qualcosa di vitale; scrive a Penny ogni giorno, comunicandole i suoi sentimenti. Quando si sente particolarmente depresso, ritorna nei luoghi in cui è stato con Penny per perdersi nostalgicamente nei ricordi.

E così va avanti fino al primo fine settimana: Penny non vede l’ora di tornare a casa, e quando si vedono è un’emozione fortissima, ribadiscono quanto si amano e quanto è stata dura stare tutto quel tempo separati. Da lì in poi, praticamente ogni settimana Penny torna a casa, e ogni volta fanno sesso.

Per scacciare la solitudine dei giorni infrasettimanali, Evan si è iscritto al corso di francese della scuola e quello di musica, in modo da riempirsi le giornate.

Dopo due mesi, Evan finalmente porta Penny a conoscere i suoi genitori, che la accolgono affettuosamente: non solo non hanno più remore, ma addirittura incoraggiano la relazione. A partire da questo momento, ogni volta che Penny torna, Evan la porta da lui. E solo adesso, Penny capisce quanto sia ricca la famiglia di Evan, provando anche un po’ di invidia.

La casa dei genitori di Evan si trova in un’area residenziale molto benestante, piena di ville e circondata da montagne e laghetti. Di fianco alla casa c’è un ruscello, dove Evan porta spesso Penny per farle lezioni di chitarra. È un momento molto felice e romantico per entrambi, che si godono il rumore dell’acqua, e lo accompagnano con l’armonica e la chitarra.

Nei successivi due anni, la relazione continua in modo intenso; Penny è diventata il centro di gravità della vita di Evan, il suo amore, si sente completamente coinvolto e preso da lei.

A partire dal terzo anno di università, Penny comincia a non tornare così spesso a casa. Dice che deve partecipare alle attività formative per gli attori di sabato e di domenica e quando va bene torna una volta al mese. È sempre stanca e sembra stufa di tutto. Durante le vacanze invernali si ferma solo per pochi giorni e poi riparte, e per le vacanze estive decide addirittura di non tornare da quanto è impegnata.

Sebbene Evan sia dispiaciuto nonché perplesso, è molto comprensivo. Sa che Penny devi darsi da fare per farsi un nome e, non solo non le ha mai fatto storie, ma cerca di aiutarla come può, e addirittura è dispiaciuto per lei. Cerca però di sfruttare al meglio i giorni di solitudine, si mette a studiare con dedizione il francese, studia per prendere il TEF, e accompagna la madre in ospedale per la chemioterapia, cercando di calmare le tensioni interiori.

Nelle vacanze invernali del quarto anno, i suoi compagni delle superiori organizzano una rimpatriata, Penny non riesce a tornare nemmeno stavolta; Evan è lì che chiacchiera con un ex-compagno. Anche lui adesso studia recitazione, e senza farci troppo caso, gli svela che Penny se la fa con il suo professore, e per questo che non torna mai.

Evan rimane estremamente sorpreso, non sa se crederci o meno e subito chiama Penny per verificare la storia, chiedendole: «Mi hanno detto che non torni più perché ti stai dando parecchio da fare sul fronte amoroso, è vero? Dimmi la verità Penny, non me la prenderò con te».

Penny colta alla sprovvista, e dopo esser rimasta in silenzio, biascica un: «Io…non⋯ho fatto niente! …Devi credermi!»

Dalla risposta di Penny, Evan sente che qualcosa non va, per cui decide di andare al nord a parlare a quattr’occhi con questo giovane professore: non c’è tempo da perdere!

Sotto la guida di quell’ex compagno delle superiori, eccolo davanti a lui. Questo professore è un uomo maturo, elegante, pieno di fascino e dalla parlantina facile.

Quando sente il motivo della visita di Evan, capisce subito che è lui il fidanzato che Penny ha lasciato a casa, e dissimula con la sua compostezza una vena di gelosia. Risponde misurando le parole, per non far prendere un colpo a Evan. Tra una parola e l’altra, confessa apertamente la tresca: «In amore, oltre all’unione degli spiriti, anche la soddisfazione della carne è importante; è così che un amore vive in eterno. Penny ha raggiunto con me la vera estasi sessuale, e mi ha rivelato che il suo fidanzato, lasciato a casa, non durava neanche un minuto; non aveva mai goduto, e non conosceva la bellezza dell’amore carnale: è per questo che torna a casa sempre più di rado.» Il professore parla in maniera schietta e chiara, senza nascondere niente; dopo aver finito prende anche il telefono per mostrare fotografie di lui con Penny.

Vero, il professore non ha mentito, Penny sotto la sua guida è diventata molto aperta sessualmente, e adesso vede il sesso come la base dell’amore: i suoi valori sono completamente cambiati.

Queste parole, confermate dalle foto, sono un fulmine a ciel sereno per Evan: vorrebbe sotterrarsi dalla vergogna. Chi poteva immaginarlo? L’amore della sua vita lo ha tradito: non c’è cosa più triste.

Tornato a casa, si chiude in camera e scoppia a piangere continuando a pensare alle parole di Penny: «Lontani, ma non distanti; lontani ma sempre nel cuore», ai giuramenti di amore eterno; più ci pensa più soffre, finché non decide di aprire la dispensa, prendere il cognac Martell che il padre conservava da più di vent’anni, e in un sorso scolarsi mezza bottiglia, ubriacandosi e collassando sul letto.

Non aveva mai bevuto, per cui potete ben immaginare il risultato. A mezzogiorno inoltrato del giorno successivo, il padre, vedendo che dorme ancora, va a verificare che stia bene, e si accorge che si è preso una bella sbronza; prova a svegliarlo.

Una volta sveglio gli scoppia la testa (oltre che il cuore), e racconta al padre: «Penny mi ha tradito, mi ha rubato il cuore, l’ho persa per sempre!»

Il padre prova a consolarlo: «Ma che sciocco! La vita ti riserverà ancora tante altre frustrazioni, questo è niente, non vale la pena soffrire tanto. L’esperienza che hai maturato questa volta ti servirà a crescere, ti aiuterà ad adattarti meglio alla vita vera. Guardati un po’, temi che non troverai facilmente una più bella di lei?»

Evan è cresciuto sempre protetto, non ha mai provato il gusto della sconfitta, ecco perché la prima frustrazione lo ha lasciato col cuore a pezzi. Il padre pensa invece che sia una cosa buona, che gli temprerà lo spirito: è così che diventerà una persona migliore.

Da questo momento l’incubo dell’eiaculazione precoce diventa l’ossessione di Evan, e non riesce a pensare ad altro, non essendo più in grado di rivedere Penny. Ha il cuore a pezzi, e non riesce a riprendersi: per più giorni di fila rimane a crogiolarsi nel dolore, Penny prova a telefonargli o scrivergli un sacco di volte, ma lui non le risponde né legge i suoi messaggi, e questo la preoccupa. Penny non sa che il professore ha incontrato Evan, e teme sia successo qualcosa di grave.

Dopo alcuni giorni, Evan riesce a riprendersi un po’, e crede che sia arrivato il momento di rispondere ai messaggi di Penny. Scrive un messaggio breve e conciso: «Non siamo fatti l’uno per l’altra, vai a rincorrere la tua felicità! Auguri!» Dopo aver risposto, chiude il telefono nella cassaforte, ne compra uno nuovo con un nuovo numero; cambia anche l’email, determinato a tagliare i ponti.

Penny rimane molto male, ma non potendo fare altro, anche lei lascia perdere. In realtà, è ancora innamorata di Evan, si è solo fatta sedurre dalla sua vanità e dal professore. La sua apertura sessuale e una vita sessuale appagante sono una cosa a parte, il suo sogno di gloria è quello che conta. Per questo, quando col professore si è data alla pazza gioia, non è rimasta particolarmente ferita dalla reazione di Evan.

Lui, dopo aver tagliato tutti i legami con lei, è sprofondato in una buia depressione. Il padre, addolorato nel vederlo così, per farlo distrarre, lo invita con un suo amico a fare un giro in elicottero, per i cieli di Taiwan.

Taiwan ha 268 montagne alte più di tremila metri, ed Evan le osserva dall’alto, notando il loro profilo irregolare e gli infiniti saliscendi: ha il cuore colmo di meraviglia, e sì, si sente meglio.

Il padre indica una montagna, aggiungendo: «Qui abbiamo deciso con il mio amico di aprire qui un albergo, con pista di atterraggio. In futuro, dopo che la nostra flotta di elicotteri avrà portato vari ospiti ad ammirare montagne e coste, sarà qui che verranno a riposarsi e ad alloggiare. Diventerà molto popolare, lontano dal tran tran della vita di tutti i giorni».

«Favoloso! Mi piace un sacco!» Evan è entusiasta oltremodo, come se fosse risuscitato.

«Taiwan è conosciuta anche come Formosa, la superficie terrestre è ridotta, in tutte le quattro direzioni è possibile osservare l’alternanza di mari e monti, è una configurazione geografica perfetta, e adatta per una gita di un giorno in elicottero. Le montagne più alte di tremila metri a Taiwan sono 268, pensate che la montuosa Nuova Zelanda ne ha solo 20 e il Giappone appena 10; una terra così benedetta dalle montagne, e dal mare è davvero una rarità, attrarrà sicuramente un sacco di turisti.» Aggiunge l’amico del padre di Evan.

«Che meraviglia! Si potranno guardare le nuvole dalle montagne, si vedrà l’alba, si vedranno i monti incantati e baciati dal verde: un paradiso terrestre!» Evan è davvero entusiasta. La vista da qui rende minuscolo tutto ciò che è in basso, Evan vede il mondo da un’altra prospettiva, il suo dolore è diminuito di molto senza che se ne accorgesse.

Questa escursione fra i cieli ha cambiato Evan, e gli ha restituito l’entusiasmo. Per porre definitivamente la parola fine a questo tormento, nel secondo semestre del quarto anno di università, presenta un progetto di ricerca riguardante la misteriosa scomparsa delle api, che gli occupa corpo e mente, e lo fa distrarre da altro.

In seguito a mesi e mesi di ricerca e di notti insonni assieme al suo relatore, finalmente trovano la risposta. Scoprono che il parassita varroa destructor è un fattore importante nella scomparsa delle api. Questo parassita vive sul corpo delle api, e si alimenta succhiando via i fluidi corporei dall’epidermide della pancia delle stesse, che è morbida; in casi lievi, queste vengono deformate, rimanendo senza zampe o senza ali, in casi gravi perdono la vita. Il varroa destructor vive perlopiù sulle api operaie, si propaga sui fiori e sugli alveari, e porta le api alla morte una volta che queste spiccano il volo. Basta solo che prenda possesso di un’ape, e tutta la colonia ne verrà infettata fino a morirne. Hanno anche scoperto che l’estratto di timo, preparato in timolo, come quello usato nei saponi, e sottoposto a cottura, può eliminare il novanta percento dei parassiti.

I risultati di questa ricerca vengono pubblicati da una rivista accademica molto popolare nel settore agrario, con molti consensi. Da qui si può vedere l’interesse e il talento di Evan per l’agricoltura.

In questo periodo, Evan supera l’esame di francese TEF. Dopo aver ricevuto il certificato decide di andare a studiare in Francia, per ampliare le proprie vedute, e dimenticare le precedenti delusioni amorose. Comunica la decisione al padre, che la appoggia pienamente, ma dato che la madre probabilmente non si riprenderà dalla malattia, rimanere troppo tempo all’estero non è l’ideale; decide quindi di rimanere in Francia per due mesi, d’accordo con il padre.

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